flexibility@SCHOOL

img_0124Promuovere il benessere individuale e collettivo all’interno della scuola per costruire un ambiente di apprendimento positivo e stimolante attraverso l’acquisizione delle abilità di mindfulness

A CHI SI RIVOLGE?
Lavorare nell’ambito dell’insegnamento e dell’educazione è difficile e può diventare estremamente stressante. Non è vero? Richiede la capacità di rispondere ad una molteplicità di richieste: programmare, creare materiale, correggere, valutare, relazionarsi con bambini e ragazzi con esigenze tutte diverse da scoprire. Ed è così che spesso ci si sente tesi, privi di energie, impotenti, arrabbiati, stanchi. Quando si lavora con bambini e ragazzi non esistono pause e non sono concesse disattenzioni…potrebbero avere esiti catastrofici, chi fa questo lavoro lo sa bene! Insegnanti ed educatori passano le giornate in apnea, fino al momento in cui i dolcissimi angioletti che animano le loro giornate vengono consegnati nelle amorevoli braccia dei loro genitori. Ah, ecco…i genitori! Lavorare nella scuola significa anche relazionarsi con tanti genitori.
E i colleghi? Una grande risorsa quando le cose vanno bene, una grande seccatura quando il confronto è più difficile.
Gli insegnanti, così come tutto il personale scolastico, si prendono cura dell’altro durante l’intero orario lavorativo destreggiandosi tra richieste che tendenzialmente vanno assecondate subito. C’è la paura di sbagliare, la difficoltà a trovare le strategie giuste, la frustrazione di fronte a tutto ciò che viene percepito come insuccesso, la rabbia quando non ci si sente ascoltati. Quando si lavora costantemente a contatto con gli altri, però, si sa, non c’è spazio per queste emozioni. Spesso l’unica strategia è reprimere tutto quanto. In poche parole, fare l’insegnante, ed essere insegnante, è uno dei lavori più gratificanti ed importanti della nostra società, ma anche uno dei più difficili.
Studi sull’argomento hanno dimostrato che spesso gli insegnanti riportano un alto grado di stress personale generato dal clima di insegnamento, sperimentando condizioni di affaticamento lavoro-correlato, vissuti di insoddisfazione, preoccupazioni, basso senso di autoefficacia (National Association of Schoolmasters Union of Women Teachers, 2013), più o meno intensi e persistenti, che purtroppo non di rado confluiscono in vero e proprio burnout (sensazione di sentirsi esausti ed insorgenza di sindrome depressiva, Swider and Zimmerman, 2010). Da non sottovalutare, inoltre, l’impatto importante che il grado di stress sperimentato dagli insegnanti può avere sulla relazione con gli alunni e sulla qualità del loro apprendimento, poiché è fra le cause principali di assenteismo, disinvestimento sul lavoro, riduzione dell’efficacia dell’insegnamento (Bricheno et al. 2009; Roeser et al. 2012). Il benessere degli insegnanti ha dunque un impatto sia sul clima e sull’efficacia del percorso didattico-educativo che sull’economia scolastica.
Momento2 Flexibility@SCHOOL è un’iniziativa rivolta a tutti coloro che lavorano in ambito scolastico (ed in particolare a insegnanti e educatori) che si propone di operare in un’ottica di intervento e prevenzione finalizzati alla promozione del benessere attraverso l’apprendimento delle abilità di mindfulness.
Il personale scolastico coinvolto viene invitato a sperimentare una modalità nuova di rapportarsi a tutto ciò che comporta il proprio lavoro (e non solo) invitandolo a scoprire e dar spazio alle proprie esigenze e difficoltà, a notare quei comportamenti inflessibili che impoveriscono la propria esperienza lavorativa.
È possibile imparare a osservare la propria esperienza interiore e rapportarsi ad essa in modo nuovo; è possibile e utile imparare a fare “pausa” anche quando i ritmi sono serrati, e scegliere di essere gentili con se stessi anche quando non siamo soddisfatti dei risultati del nostro lavoro; è possibile guardarsi attorno con occhi diversi, nuovamente curiosi e disponibili ad andare oltre i giudizi appresi. È possibile apprendere tutto questo e trasmetterlo ai ragazzi diventando un modello per loro, costruendo un clima di insegnamento più sereno e aumentando la soddisfazione lavorativa personale. 

COSA PROPONE?
Momento2 Flexibility@SCHOOL propone cicli di incontri rivolti a insegnanti, educatori e altro personale scolastico da svolgersi sia in contesto residenziale extra-lavorativo che in sede.
Il principale obiettivo è quello di favorire nei partecipanti l’acquisizione delle abilità di mindfulness, intesa, in generale, come un particolare modo di osservare la propria esperienza: momento per momento, con atteggiamento non giudicante, disponibile, aperto e curioso.
La pratica della mindfulness, in generale, rappresenta un’opportunità per imparare a non assecondare, quando non utile, il continuo vagare della mente nel passato o nel futuro; aiuta ad essere più consapevoli di ciò che avviene momento per momento, dentro e fuori di sé, favorendo flessibilità nel comportamento, una maggiore capacità di gestione di reazioni automatiche, un modo diverso di rapportarsi ad emozioni difficili.
Lo sviluppo di abilità di mindfulness all’interno della scuola permette a chi vi lavora di aumentare la consapevolezza del proprio funzionamento emotivo, incrementare la flessibilità e la creatività nella risoluzione dei problemi, migliorare la gestione delle risorse attentive e la risposta allo stress; la pratica della mindfulness facilita inoltre la disponibilità al cambiamento e migliora le capacità di comunicazione, di ascolto e di comprensione dei vissuti propri e altrui. L’efficacia di interventi di mindfulness rivolti agli insegnanti nel ridurre lo stress associato alle difficoltà lavorative e nell’aumentare la soddisfazione personale lavorativa è stata dimostrata da numerosi ricercatori ed esperti (Emerson et a., 2017).
La mindfulness può infatti aiutare gli insegnanti ad essere maggiormente presenti e attenti durante le ore lavorative, comprendere meglio le proprie emozioni, comunicare in modo più efficace con gli studenti, i genitori ed I colleghi, stringere relazioni significative con i ragazzi e aiutare con più efficacia gli alunni “difficili”. La pratica della mindfulness aiuta ad imparare a “rallentare” quando ce n’è bisogno, magari in periodi della vita privata particolarmente impegnativi (anche gli insegnanti, dopo tutto, sono persone!) e costruire un ambiente didattico e di apprendimento positivo e stimolante. E non solo! Attraverso un lavoro volto ad aumentare la consapevolezza e la flessibilità del singolo è possibile infatti creare un maggiore senso di coesione tra le persone che condividono l’ambiente lavorativo, migliorare il clima relazionale, agendo su dinamiche spesso non funzionali e rigide.
L’iniziativa è promossa da Momento per Momento e organizzata in collaborazione con Psych-e.

UN PO’ DI TEORIA
Momento2 Flexibility@SCHOOL si basa sull’Acceptance and Commitment Therapy, conosciuta più semplicemente come ACT, un metodo fondato su solide basi scientifiche che fa parte di quella che viene definita “terza generazione” della terapia cognitivo-comportamentale. L’ACT consente di sviluppare le abilità di mindfulness efficacemente e anche con una certa rapidità, favorendo lo sviluppo di un atteggiamento mentale che viene definito “flessibilità psicologica”. Lo scopo è quello di insegnare abilità per potersi occupare di pensieri ed emozioni in modo efficace e di chiarire ciò che veramente conta nella vita di una persona per poi motivarla e guidarla ad intraprendere azioni significative.
Spesso la pratica della mindfulness viene identificata esclusivamente con la meditazione. Nel modello ACT la meditazione è considerata una pratica indiscutibilmente importante, ma costituisce solo una delle strategie disponibili per allenare le abilità di mindfulness. Nei programmi Momento2 la pratica della meditazione viene alternata ad altri esercizi esperienziali che si focalizzano su quattro processi, tutti fondamentali e intimamente correlati tra loro: contatto con il momento presente (essere qui adesso), defusione (osservare i propri pensieri), accettazione (aprirsi e fare spazio), esperienza del sé come contesto (pura consapevolezza). All’interno dei programmi Momento2 gli esercizi sui processi dell’ACT vengono adattati alla realtà del gruppo a cui ci si rivolge, così da poter restituire un’esperienza di apprendimento realmente utile e immediatamente trasferibile nel contesto sociale e lavorativo di appartenenza.


Se vuoi vedere da vicino cosa accade nei gruppi diMomento2 Flexibility@SCHOOL visita la sezione NOTIZIE oppure leggi gli articoli dedicati sul blog curato dagli specialisti di Psych-e

Per altre informazioni scrivici all’indirizzo info@momentopermomento.it 


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